Gli investitori puntano sul mercato immobiliare retail italiano: “Bassa competitività e alti guadagni, con prospettive di sviluppo innovativo”
11-11-2023

Gli analisti di EY intervistano annualmente alti dirigenti di società immobiliari e di fondi di gestione patrimoniale e di investimento immobiliare italiani e internazionali, con lo scopo di valutare la percezione e la fiducia nell’asset class Retail all’interno del mercato immobiliare nazionale. Le interviste a cui fa riferimento il più recente rapporto di EY sono state realizzate tra luglio e settembre 2023.
I numeri generali che emergono dallo studio di EY sono estremamente positivi: più del 90% degli intervistati ha investimenti immobiliari nel retail e per circa il 40% tali investimenti sono superiori ai 200 milioni di euro.
Gli investimenti sono principalmente nei segmenti high street (34%) e nei centri commerciali (31%), mentre nei retail park si attestano al 21%. L’ubicazione degli investimenti è più della metà (51%) nel nord Italia, segue il Centro con il 31% e il Sud con il 17%.
Per quanto riguarda l’attività di gestione degli asset, oltre l’80% dei partecipanti sta attuando o intende attuare strategie di gestione patrimoniale attiva sui propri beni nei prossimi 12-24 mesi, con particolare attenzione agli interventi per la sostenibilità, la revisione del merchandising mix e il rafforzamento del comparto alimentare. Figurano anche l’aggiunta di nuove iniziative legate all’intrattenimento come sale cinematografiche e aree ludiche.
Per quanto concerne le attività legate alla sostenibilità, l’attenzione è rivolta principalmente alle linee guida e agli argomenti legati alle strategie ESG, come la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni, l’efficientamento anche grazie all’utilizzo della tecnologia, quindi l’inclusione e la diversità, senza tralasciare le iniziative no-profit e benefiche.
Notevoli poi le prospettive di nuovi investimenti, con il 63% dei partecipanti che è intenzionato a effettuare ulteriori operazioni nel settore in Italia, di cui oltre il 20% entro i prossimi 18 mesi e la restante percentuale nel medio-lungo periodo, con quasi l’80% degli investimenti tra i 50 e i 200 milioni di euro.
Passando alle strategie di investimento, gli intervistati evidenziano nella maggior parte di casi (54%), la bassa competizione e gli alti ritorni in confronto ad altri settori del mercato immobiliare italiano.
Queste stesse ragioni di bassa competitività e alti ritorni sono riportate da un’altra fetta del campione (23%), ma in questo caso in confronto agli altri Paesi europei, mentre un 14% vede nel mercato italiano una crescita delle opportunità di investimento.
Posti di fronte al quesito riguardante le modalità dell’approccio che adotteranno per i loro investimenti, gli intervistati privilegiano l’aggiunta di valore (31%) e le scelte opportunistiche (31%).
“La nostra indagine evidenzia diverse opportunità per il rilancio dell’asset class retail nelle strategie di investimento immobiliari”, spiega Marco Daviddi, Strategy and Transactions Managing Partner di EY, presentando il rapporto. “Emerge una rilevante propensione all’investimento finalizzato al miglioramento delle performance degli asset in portafoglio, anche per mitigare i rischi in essere. Gli investimenti nel digitale stanno poi assumendo un’importanza non secondaria. Ci ha positivamente colpito infine la conferma che questa asset class rimane in prospettiva nei piani di acquisto degli investitori attratti dalla possibilità di sviluppare prodotti innovativi, capaci di ridefinire ruolo e significato dei complessi immobiliari”.